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14 Novembre 2018 7:00

Cous cous: 10 cose da sapere per farlo perfetto

Il cous cous è un alimento tipico della cucina africana occidentale e mediorientale che ha fatto la sua prima apparizione in Europa in Sicilia. Si ottiene lavorando la semola di grano duro e viene cotta al vapore, pollo e carni varie cotte in umido e pesce. Oggi ha un sapore tipicamente mediterraneo e può essere servito sia caldo che freddo ma bisogna prestare particolare attenzione ad alcune cose per fare un cous cous perfetto.

A cura di Rossella Croce
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Il cous cous, anche detto cuscus, è una preparazione tipica della cucina africana occidentale e mediorientale e ad oggi conosciuto e apprezzato anche in Europa, sopratutto in Spagna e in Francia. Nel tempo questo ingrediente è arrivato anche sulle coste italiane e non mancano ricette siciliane e sarde. Attraverso la lavorazione della semola di grano duro si ottiene questa particolare granella che viene poi cotta a vapore e conservata. Il cous cous è un ingrediente molto versatile che può essere servito sia caldo che freddo con preparazioni a base di carne, pesce o sole verdure. Preparare il cous cous è molto semplice, basta solo un pò di attenzione e qualche trucco per non sbagliare.

10 cose da sapere per cucinare un cous cous perfetto

Che cos'è

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Il cous cous è un derivato della semola di grano duro lavorata grossolanamente. La semola viene sfregata con acqua fino ad ottenere delle palline che poi vengono setacciate in base alla grandezza che si vuole ottenere.

Quanti tipi di cous cous ci sono?

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Possiamo trovare il cous cous in tre formati diversi: chicchi grandi, medi e piccoli. Il formato più grande è anche il meno utilizzato, il formato medio è sicuramente quello più versatile e preparato con basi di carne, pesce o verdure mentre i chicchi più piccoli si usano sopratutto come base per dolci.
Nei supermercati troviamo nella maggior parte dei casi il cous cous precotto che, cotto già due o tre volte e poi essiccato, non necessita di ulteriore cottura ma solo di una aggiunta di brodo o acqua bollente prima di essere condito.

Come si cucina

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Il cous cous di regola dovrebbe essere cotto a vapore per due o tre volte: questo tipo di cottura permette ai grani di diventare morbidi e leggeri e sopratutto di non attaccarsi tra di loro. Il cous cous fresco è abbastanza difficile da trovare ma per preparare un buon piatto va benissimo anche il cous cous precotto che troviamo nei supermercati: in questo caso la preparazione è semplicissima. Mettete i grani in una pirofila larga e versate del brodo bollente o dell'acqua, la proporzione è 1:1 ed è importante che il cous cous sia coperto ma non sommerso dal liquido. Coprite con un panno e lasciate riposare per 3 minuti, quindi sgranate delicatamente il cous cous con l'aiuto di una forchetta.

Con cosa si abbina?

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Il cous cous è un ingrediente formidabile se amate essere creativi in cucina. E' perfetto con preparati a base di carne, pesce o verdure. Potete preparare un delizioso cous cous di pollo e verdure con melanzane e zucchine, oppure un cous cous a base di pesce con merluzzo, spada e gamberoni come vuole la ricetta trapanese. Se vi piace sperimentare provate queste deliziose polpette di cous cous!

Si può servire anche freddo?

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Il cous cous può essere servito sia caldo che freddo: regolatevi in base alla preparazione che lo accompagna e utilizzatelo secondo i vostri gusti. Il cous cous con verdure saltate può essere un ottimo piatto estivo da gustare freddo, il risultato non vi deluderà.

Storia del cous cous

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Oggi il cous cous si presenta come piatto tipico delle zone mediterranee dell'Africa e del medio-oriente dalla Palestina al Libano. Le sue origini sono incerte e i primi riferimenti scritti risalgono alla Spagna Andalusa del XIII secolo ad opera di un anonimo autore di un libro di cucina. Sembra però che questo tipo di cottura a vapore nasca in realtà intorno al X secolo nelle zone dell'Africa occidentale. La tradizione vuole che la cottura avvenga in un particolare pentola detta taseksut in lingua berbera composta da una parte forata e un coperchio che mantiene la cottura.

Errori da non fare per un cous cous perfetto

Attenzione a non bollirlo

Il cous cous non va cucinato come un cereale, non va quindi cotto in acqua salata bollente. La quantità di acqua o brodo con cui bagnare il cous cous non deve superare la proporzione 1:1.

Condirlo troppo

I granelli di cous cous assorbono i liquidi e i sapori con cui vengono conditi, fate attenzione a non esagerare con l'olio, il consiglio è di condire gli ingredienti che unirete al cous cous. Per questa stessa ragione non utilizzate il sale, al cous cous non va aggiunto.

Sgranare dopo qualche minuto

Dopo aver bagnato il vostro cous cous con l'acqua calda o il brodo, coprite la ciotola in cui avete posto il cous cous e aspettate che finisca di assorbire l'acqua prima di iniziare a sgranare con la forchetta.

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Quello che i piatti non dicono
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