Il chapati, o chapatti, è il pane tipico indiano, originario del Punjab (India settentrionale) e diffuso anche in alcune zona dell'Africa orientale, come il Kenya, la Tanzania e l'Uganda.
Si tratta di un un tipo di pane basso e dalla forma tonda. A differenza del pane naan, si prepara senza lievito e può essere consumato anche da chi è intollerante al lievito, proprio come il pane azzimo.
Viene preparato con farina, acqua e sale, e cotto tradizionalmente su una padella di ferro conosciuta come "tawa", che può essere sostituita da una padella antiaderente.
In India non è raro trovare persone che macinano a mano la farina per il chapati – una miscela di miglio, orzo, grano saraceno e grano – ma è possibile realizzare questa preparazione in casa semplicemente utilizzando della farina integrale di grano o, in alternativa, unendo due parti di farina integrale e una parte di farina bianca.
Il chapati viene servito come una classica pagnotta, in abbinamento a piatti di carne, pesce e verdure molto speziati, come il pollo tandoori, la zuppa chana masala o il dahl di lenticchie.
Per preparare il chapati inizia setacciando la farina utilizzando un colino a maglie strette 1.
Per preparare il chapati inizia setacciando la farina utilizzando un colino a maglie strette 1.
Disponi la farina a fontana su un piano di lavoro o in una ciotola molto capiente dai bordi bassi e aggiungi l'acqua poco per volta 2.
Disponi la farina a fontana su un piano di lavoro o in una ciotola molto capiente dai bordi bassi e aggiungi l'acqua poco per volta 2.
Inizia a impastare energicamente il composto: dovrai ottenere un panetto liscio e omogeneo 3.
Inizia a impastare energicamente il composto: dovrai ottenere un panetto liscio e omogeneo 3.
Aggiungi un altro cucchiaio di acqua sulla superficie dell'impasto e continua a lavorare il panetto per 10 minuti, in modo da renderlo sempre più elastico 4. Durante questa fase, puoi aggiungere 1/2 cucchiaino di sale per insaporire l'impasto.
Aggiungi un altro cucchiaio di acqua sulla superficie dell'impasto e continua a lavorare il panetto per 10 minuti, in modo da renderlo sempre più elastico 4. Durante questa fase, puoi aggiungere 1/2 cucchiaino di sale per insaporire l'impasto.
Ottenuto un panetto morbido e semplice da lavorare, coprilo con un panno pulito e tienilo da parte in una ciotola infarinata: il riposo ne faciliterà la stesura 5.
Ottenuto un panetto morbido e semplice da lavorare, coprilo con un panno pulito e tienilo da parte in una ciotola infarinata: il riposo ne faciliterà la stesura 5.
Trascorsi circa 20 minuti, riprendi il panetto e forma delle palline di impasto da circa 70 grammi ciascuna 6.
Trascorsi circa 20 minuti, riprendi il panetto e forma delle palline di impasto da circa 70 grammi ciascuna 6.
Intanto, trasferisci una padella sul fuoco e lascia che si riscaldi bene. Mentre la padella si scalda, stendi le palline di impasto, aiutandoti con le dita o con un matterello pulito. Forma delle focacce rotonde del diametro di 20-25 cm e spolvera via la farina in eccesso 7.
Intanto, trasferisci una padella sul fuoco e lascia che si riscaldi bene. Mentre la padella si scalda, stendi le palline di impasto, aiutandoti con le dita o con un matterello pulito. Forma delle focacce rotonde del diametro di 20-25 cm e spolvera via la farina in eccesso 7.
A questo punto, passa alla cottura del chapati. Cuocilo per 1 minuto su una padella di ferro o antiaderente ben calda e capovolgilo dall'altro lato quando cominciano a formarsi delle bolle in superficie 8.
A questo punto, passa alla cottura del chapati. Cuocilo per 1 minuto su una padella di ferro o antiaderente ben calda e capovolgilo dall'altro lato quando cominciano a formarsi delle bolle in superficie 8.
Sgonfia le bolle con uno strofinaccio, per favorire la cottura del pane senza bruciarlo e far circolare il vapore al suo interno 9. Durante la cottura di ogni focaccia, mantieni la fiamma medio-bassa e assicurati che la padella sia calda ma non bollente. Per velocizzare la formazione delle bolle, le donne indiane preparano il chapati direttamente sul fuoco. Puoi farlo anche tu, aiutandoti con uno spargi-fuoco in acciaio inox e stando bene attento a non bruciacchiare il pane. Se possiedi la tradizionale "tawa", invece, i tempi di cottura si dimezzano e i chapati cuoceranno 30 secondi per lato.
Sgonfia le bolle con uno strofinaccio, per favorire la cottura del pane senza bruciarlo e far circolare il vapore al suo interno 9. Durante la cottura di ogni focaccia, mantieni la fiamma medio-bassa e assicurati che la padella sia calda ma non bollente. Per velocizzare la formazione delle bolle, le donne indiane preparano il chapati direttamente sul fuoco. Puoi farlo anche tu, aiutandoti con uno spargi-fuoco in acciaio inox e stando bene attento a non bruciacchiare il pane. Se possiedi la tradizionale "tawa", invece, i tempi di cottura si dimezzano e i chapati cuoceranno 30 secondi per lato.
Infine, trasferisci ogni focaccia su un panno e coprila con un altro panno 10.
Infine, trasferisci ogni focaccia su un panno e coprila con un altro panno 10.
Il chapati è pronto per essere servito con carne, verdure e salse 11.
Il chapati è pronto per essere servito con carne, verdure e salse 11.
Per ottenere un chapati più morbido basterà aumentarne lo spessore durante la stesura e diminuirne il diametro. Naturalmente, anche i tempi di cottura saranno più lunghi, ma si tratterà di lasciare il chapati sulla padella qualche minuto in più.
Il chapati può essere insaporito con sale o spezie. Noi consigliamo di aggiungere circa 1/2 cucchiaino di sale, ma la quantità può variare in base ai gusti e alla sapidità delle pietanze da accompagnare.
Il pane chapati si conserva a temperatura ambiente per 3-4 giorni, avvolto in un panno, utile ad assorbirne l'umidità e a favorirne la fragranza.
Il chapati rappresenta uno dei principali pani indiani, diffuso in diverse varianti, a seconda del Paese di preparazione. In Pakistan, ad esempio, il diametro del chapati è solitamente di 5 cm, mentre in alcune alcune zone dell'India la farina di miglio o quella di mais vengono utilizzate in sostituzione di quella di grano.
Tuttavia, esistono diverse tipologie di pane indiano. Di seguito, presentiamo i principali.
Il naan è un pane indiano basso e tondeggiante, preparato con farina, acqua, olio e sale, e il cui impasto è arricchito e reso soffice dall'aggiunta di yogurt e lievito di birra. Si gusta rigorosamente con le mani, ed è ottimo per accompagnare un classico pollo al curry. Infine, è apprezzato anche nella variante del naan al formaggio e in quella all'aglio.
Sfiziosi e croccanti, i poori sono dei paninetti gonfi e ariosi, preparati senza lievito, con farina 00, farina di semola, olio e.v.o., burro, acqua, zucchero e sale. Vengono fritti in abbondante olio e serviti come antipasto, a merenda o in abbinamento a piatti di carne o verdure speziati.
Diffuso principalmente nelle aree del Rajasthan, il Baati è un pane azzimo di forma sferica, croccante e senza lievito. Viene fritto in abbondante olio e unto con il ghee, il burro chiarificato tipico della cucina indiana.
L'etimologia di "paratha" significa "strati di pasta cotta". Il termine, infatti, identifica una tipologia di focaccia originaria del subcontinente indiano, preparata in strati di ghee e impasto. Più spessa e morbida rispetto al chapati, questa tipologia di pane è sottoposta a una doppia cottura, prima su tawa e poi in olio. Infine, viene servita perlopiù a colazione.
Il parotta è un tipo di pane indiano basso e croccante, composto da più strati di pasta sovrapposti. Rappresenta lo street food per eccellenza, poiché viene arricchito con semolino, zucchero caramellato in padella e ghee. È diffuso in India, Sri Lanka, Pakistan, Nepal e Bangladesh.